ALLEVAMENTO ANIMALI AL PASCOLO

LIBERTA’ DI MOVIMENTO E GRANDI SPAZI

PERCHE ALLEVARE ALL’APERTO?

Che differenza fa vivere chiusi in un capannone o vivere liberi in un prato?

Come cambia un animale se spende le ore diurne, muovendosi all’aria aperta rientrando nella stalla solo la sera anziché restare tutto il giorno all’interno di un capannone?

La liberta di movimento e i grandi spazi garantiscono all’animale salute fisica e mentale. Un animale sano non solo vive una vita migliore ma offre anche una carne più gustosa e nutriente. L’animale che vive in grandi spazi non ha bisogno di antibiotici e medicinali per restare sano perché non è continuamente in contatto con le deiezioni dei suoi simili.

L’accesso a larghi spazi, ad aria fresca e alla luce del sole è fondamentale per ogni essere vivente per mantenere uno stato psico-fisico ottimale.

Un ottimo stato di salute fisica e psicologica degli animali non è soltanto una questione etica, ma un requisito necessario per l’alta qualità. Gli spazi adeguati alle necessità degli animali per dimensioni e pulizia, l’accesso ai pascoli esterni per tutto il periodo dell’anno permettono agli animali di crescere sani, in forze e sereni.

TECNICHE DI ALLEVAMENTO AVICOLI

È frequente sentire parlare di “allevato a terra” e spesso si pensa che sia un sinonimo di “allevato all’aperto”. In realtà quando si parla di “allevate a terra” si indica semplicemente che gli animali non sono tenuti in gabbia, ma poggiano su un pavimento: sono comunque allevati all’interno di grandi capannoni industriali e non sono previsti pascoli esterni.

Le tecniche di allevamento si distinguono nelle seguenti tipologie:

  1. Allevamento in gabbia:
    Tanti capi per mq; gli animali passano la loro vita produttiva stipati all’interno di gabbie che vengono distribuite nei capannoni con più piani. Luce e ventilazione sono artificiali. Solitamente e’ una pratica usata solo per la produzione di uova.
  2. Allevamento a terra:
    Tanti capi per mq; gli animali passano la loro vita all’interno di capannoni chiusi. Solitamente si usa sia per la produzione di uova che per la carne.
  3. Allevamento a terra intensivo:
    E’ un allevamento a terra con uso di luci artificiali (sempre accese per invogliare il pollo a mangiare continuamente), alimentazione spinta (molto carica), ventilazione forzata, regolata con dei ventilatori.
  4. Allevamento all’aperto/pascolo:
    Pochi capi per mq. Gli animali vivono in un pascolo esterno e possono razzolare a piacimento ed hanno un ricovero sicuro e caldo per la notte. E’ considerato il tipo di allevamento più salutare, sia per l’animale che per il consumatore, ma è anche il tipo più costoso per il produttore.

    L’allevamento all’aperto garantisce maggiore spazio per esprimere le forme comportamentali tipiche (razzolare, stendere e allargare le ali, toelettarsi, girarsi, arruffare le penne, ecc.), ossa più robuste, condizioni ambientali con minori livelli di ammoniaca e polveri, evita l’utilizzo di farmaci e antibiotici che poi si ritrovano in tracce nelle carni e nelle uova.

CONSORZIO CARNE BOVINA ALL’ERBA DEL GIAROLO

PANA’ – EBRO

La carne Bovina all’Erba del Giarolo – Panà – Ebro è garanzia di una produzione sana, genuina e di alta qualità – mantenuta da generazioni di allevatori locali delle valli Curone – Grue – Ossona e Val Borbera e Valle Spinti in provincia di Alessandria.

A difesa di questa tradizione nel 2001 è stato costituito, su iniziativa dei produttori locali, un Consorzio di Tutela.
Scopo del consorzio è proteggere e valorizzare gli allevamenti di linea vacca – vitello sul territorio così delimitato, attraverso la sua filiera completa.

La Filiera:
Il vitello nasce sui vasti pascoli dell’area e resta con la madre nutrendosi di latte materno fino allo svezzamento che avviene naturalmente attraverso le essenze vegetali più appetibili dei prati montani.

L’alimentazione, elemento essenziale che garantisce la sicurezza e la qualità della carne prodotta, è esclusivamente vegetale, composta di foraggi freschi o affienati e cereali provenienti unicamente dal territorio.

La carne all’Erba del Giarolo-Panà-Ebro è il prodotto di una zootecnia armoniosamente integrata tra il mantenimento dell’allevamento e le risorse naturali della terra, vitelli nati e cresciuti nel territorio e allevati esclusivamente al pascolo e con alimenti locali.

L’intera filiera è inoltre favorita dalle tipiche condizioni climatiche dell’area che permettono di ottenere esclusivi parametri qualitativi e inimitabili caratteristiche organolettiche.
Gli elevati valori nutrizionali della carne all’erba sono il risultato dell’attenzione estrema ad ogni fase del processo di allevamento , dal controllo sul terreno dei pascoli, alla valutazione morfologica dei capi e relativa genealogia, dalla verifica delle fasi di macellazione a quella del sezionamento.

Gli animali che vivono al pascolo si muovono.

Muovendosi fanno esercizio e i loro muscoli si induriscono risultando in un tessuto più duro rispetto alla carne di un animale cresciuto in stalla senza essersi mai mosso.

Dopo la macellazione, la frollatura aiuta il processo di maturazione della carne e consente di ottenere una carne più tenera rispetto a quella non frollata. Tuttavia ci sono molte variabili: l’età della bestia, il sesso (la femmina è più morbida del maschio), se era nervosa (più adrenalina rende la carne più dura…) quindi è impossibile avere sempre la stessa identica consistenza.

Noi ci proviamo, ma è importante che anche il cliente capisca che questo prodotto è artigianale. Soggetto a variabilità. Non esitate a farci sapere che piatto volete cucinare e cercheremo di trovare il pezzo migliore secondo la bestia che avremo a disposizione in quel momento. Se il pezzo non sarà disponibile, vi faremo sapere che tempi di attesa ci sono o se possiamo offrire tagli alternativi.

Saremo lieti di assistervi per telefono o email per risolvere ogni richiesta.